E-COMMERCE: LE MOTIVAZIONI PIÙ FREQUENTI DELL’ABBANDONO DEI CARRELLI
Uno dei problemi più frequenti nelle dinamiche di un e-commerce è legato al tasso di abbandono del carrello.
A volte può capitare che, nonostante le attività di marketing attuate per far conoscere il brand e generare traffico sul sito, la visita degli utenti non si converta immediatamente in un acquisto, ma bensì in un carrello abbandonato.
Quali possono essere le motivazioni?
motivi
Da alcune analisi emerge che tra i principali motivi di abbandono dei carrelli ci siano:
- Costi di spedizione troppo alti
- Obbligo di creare un account sul sito per finalizzare l’acquisto
- Intenzione non reale da parte dell’acquirente verso l’acquisto, che utilizza il carrello come strumento per fare ricerche
- Ottimizzazione mobile non sviluppata
Questo fenomeno risulta molto frequente e naturale se si considera oltretutto l’elevata concorrenza di proposte tra gli e-commerce presenti online.
Esistono tuttavia una serie di accorgimenti per rendere più efficace la procedura di acquisto e per ottimizzare il conversion rate di un e-commerce.
Di recente abbiamo proprio lavorato su questa attività per uno dei nostri clienti, con l’obiettivo di recuperarne le possibili conversioni.
Esistono tuttavia una serie di accorgimenti per rendere più efficace la procedura di acquisto e per ottimizzare il conversion rate di un e-commerce.
Di recente abbiamo proprio lavorato su questa attività per uno dei nostri clienti, con l’obiettivo di recuperarne le possibili conversioni.
CONSIGLI PER RECUPERARE I CARRELLI ABBANDONATI
Tra le attività più importanti che abbiamo attuato per il nostro cliente abbiamo implementato una programmazione di e-mail automatiche inviate agli utenti, come reminder per incentivare l’acquisto.
Abbiamo testato due tipologie di e-mail:
Abbiamo testato due tipologie di e-mail:
- reminder semplice
- reminder con incentivo
Il reminder con incentivo ha previsto l’invio di un codice sconto insieme al riepilogo del carrello. Pur portando buoni risultati lo abbiamo attivato solo per brevi periodi, per non generare negli utenti una consuetudine di “attesa dello sconto”.
L’e-mail marketing in questione ha richiesto uno o più invii distanziati tra loro, oltre a contenuti e grafiche personalizzate.
Altri accorgimenti tecnici, quali l’ottimizzazione della pagina del carrello o il processo di checkout, hanno infine costituito la soluzione più efficace per migliorare la user experience all’interno del sito.
Per recuperare i carrelli abbandonati è risultato essenziale risolvere tutti i dubbi dell’utente, ottimizzando ogni fase del processo di acquisto.
Per recuperare i carrelli abbandonati è risultato essenziale risolvere tutti i dubbi dell’utente, ottimizzando ogni fase del processo di acquisto.